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Università di BARI

Medicina d'emergenza urgenza

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Pagella ssmreview:

8/10

Didattica

8/10

Impegno Lavorativo

10/10

Qualità Ambiente

8/10

Qualità Struttura

10/10

Pratica e Autonomia

10/10

Rotazioni e Rete

10/10

Possibilità Ricerca

40

Ore Settimanali

18

Mesi Extrarete

4

Guardie Mensili

Le recensioni di questa scuola:

Recensione di uno/a specializzando/a del 5° anno

05 aprile 2025

Pagella

Valutazione globale:
(8.0/10)
Didattica:
(8.0/10)
Impegno lavorativo:
(8.0/10)
Qualità ambiente lavorativo:
(10.0/10)
Qualità struttura ospedaliera:
(8.0/10)
Possibilità di pratica/autonomia:
(10.0/10)
Rotazioni e rete formativa:
(10.0/10)
Possibilità di ricerca:
(10.0/10)

Informazioni aggiuntive

Ore settimanali: 40
Mesi extrarete max: 18
Guardie mensili: 4

Approfondimenti

Commenti globali

La scuola è organizzata in biennio e triennio. Il primo biennio è in medicina interna e si ruota tra reparti e ambulatori. Il secondo triennio invece sono previste rotazioni tra Pronto Soccorso, Anestesia e Rianimazione, Cardiologia d’Urgenza, PS Pediatrico, PS Ortopedico, Chirurgia Toracica, Radiologia, Neurologia, Urologia, Otorinolaringoiatria. La Scuola consente un’ampia attività formativa grazie alla collaborazione tra UOC Universitarie ed Ospedaliere. L’attività didattica si completa con seminari tenuti alternativamente da relatori esperti e dagli stessi Specializzandi. Vi è la possibilità, altresì, acquisire expertise quali ecografia internistica, ecocardiografia, posizionamento PICC e midline, ventilazione meccanica non invasiva. svolgere degli incontri formativi per approfondire in modo pratico argomenti molto peculiari della scuola come la NIV, l’ECG o l’eco-fast. Il medico in formazione ha diritto annualmente ad un rimborso forfettario stabilito dal Comitato Ordinatore della Scuola e può impiegarlo autonomamente nell’ attività didattico/formativa. Attualmente il forfettario è di 500€ per ogni anno per lo specializzando che ne faccia richiesta. Inoltre, è possibile richiedere un rimborso all’Università attraverso il fondo di funzionamento degli specializzandi, attraverso apposita modulistica.

Qualità della didattica

Frontale: Sono previste lezioni frontali, sono utili e calendarizzate. Tutti possono partecipare alle lezioni e c’è la possibilità reale di frequentarle.

Sul campo: Si i tutor sono disponibili ad insegnare ed la maggior parte di loro insegnano sul campo spontaneamente. In altri casi lo fanno su richiesta.

Esame fine anno: Sì, esiste un esame di fine anno e bisogna studiare per superarlo. Viene dato un programma ma il materiale di studio è personale. Non viene in nessun caso utilizzato come arma di ricatto.

Ambiente lavorativo

Impegno: I ritmi lavorativi dipendono molto dal singolo specializzando, ci sono tante cose da fare e anche l’opportunità di fare ricerca, ma nessuno è obbligato a fare più di 38h/settimana. Si lavora in tranquillità e ci sono turni di guardia sia diurna, sia notturna sia festiva con una cadenza di circa 3-5 turni al mese.

Clima: L’ambiente lavorativo è sereno ma in ogni caso gerarchico, la formalità dipende dal tutor e dalla sua età. I rapporti con i colleghi e strutturati sono buoni ed il personale infermieristico è ben disposto a collaborare anche con gli specializzandi.

Struttura ospedaliera

La struttura ospedaliera cardine è il Policlinico di Bari, una vecchia struttura che sta pian piano ristrutturando tutti i suoi ambienti. Facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Gli spazi per gli specializzandi, ad eccezione di armadietti e spogliatoi, non sono molti.

Pratica e rotazioni

Pratica/Autonomia: Si imparano procedure pratiche e gli strutturati sono ben disposti ad insegnare. Dopo la formazione tendono a lasciarti autonomia

Rotazioni/Rete: Ci sono rotazioni interne che vengono comunicate con un anticipo di circa 2 settimane

Opportunità di ricerca

Si, è incentivata ed esistono gruppi di ricerca. A tutti è data la possibilità di pubblicare con il proprio nome.

Attività extra

Congressi: C’è l possibilità di partecipare a congressi di ogni tipo e la scuola rimborsa alcune spese in base al tipo di congresso e alla presentazione o meno di ricerca

Extrarete/Estero: C’è la possibilità di frequentare Extrarete, anche all’estero per massimo 18 mesi. La scuola aiuta nel fornire i contatti ma è ben disposta verso nuove collaborazioni

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